Presentati al CdA di Fondo Italiano d’Investimento
i risultati al 30 giugno 2021
Deliberati nel semestre 10 interventi, tra fondi diretti e fondi di fondi,
per un totale pari a circa €180 milioni
Al 30/06/2021 sono oltre 300 le aziende aziende coinvolte,
per un fatturato complessivo pari a circa €33 miliardi
Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, prosegue con successo l’azione della SGR per sostenere le eccellenze italiane e rafforzare i settori strategici del Paese,
con approccio sostenibile
Milano, 29 luglio 2021 – Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di Fondo Italiano d’Investimento SGR (“FII SGR” o “Fondo Italiano”), presieduto da Andrea Montanino e guidato dall’Amministratore Delegato Antonio Pace.
Nel corso della riunione sono stati presentati i risultati al 30 giugno 2021 relativamente alle aziende partecipate dai fondi di investimento diretto ed all’attività di fondo di fondi, che registrano, nel complesso, risultati soddisfacenti e buone capacità di resilienza rispetto al perdurare delle complessità generate dal Covid-19.
In generale, Fondo Italiano, primo operatore istituzionale di private capital in Italia, ha proseguito nell’implementazione del Piano Industriale “Forward 2023”, perseguendo una virtuosa sintesi di pubblico e privato orientata a sostenere lo sviluppo delle imprese d’eccellenza e dei settori industriali strategici per il Paese, nel segno di una visione ampia, coraggiosa e responsabile.
Guardando ai veicoli di investimento diretto, il Fondo Italiano Consolidamento e Crescita – FICC, nel corso del semestre ha continuato l’attività di creazione di valore su tutto il portafoglio. In particolare, si segnalano le acquisizioni di Manifatture Cesari ed Emmegi (attive rispettivamente nella produzione di abbigliamento in jersey e di capispalla) da parte del Gruppo Florence, nonché la quinta operazione di aggregazione ad opera di Fonderie di Montorso, che ha rilevato la società Perucchini, leader nella produzione di componenti complessi in ghisa e acciaio in tecnologia shell moulding. FICC, con una dimensione complessiva pari a oltre €490 milioni, chiude il semestre con 4 investimenti in portafoglio, per un totale capitale impiegato pari a oltre €150 milioni. Ad oggi, le aziende partecipate sono: Marval, tra i principali player europei nella lavorazione meccanica di precisione di componenti in ghisa ed alluminio per il powertrain di mezzi pesanti; Fonderie di Montorso, società leader nelle fusioni in ghisa per oleodinamica e meccanica complessa; Maticmind, società leader tra i system integrator operanti nel settore ICT, e Gruppo Florence, polo produttivo dedicato all’abbigliamento di lusso.
Per quanto riguarda il Fondo Italiano Tecnologia e Crescita – FITEC, nel corso del semestre appena terminato, è stato finalizzato l’investimento in Inxpect, leader mondiale nella sensoristica radar per applicazioni di robotica e sicurezza industriale. Inoltre, è stata portata a termine la quotazione della partecipata SECO sul segmento STAR di Borsa Italiana. L’operazione, gestita da Goldman Sachs e Mediobanca, si è conclusa con successo, consentendo all’azienda di raccogliere €100 milioni di capitale destinato allo sviluppo aziendale, a seguito di una domanda complessiva, proveniente da investitori internazionali e nazionali, significativamente superiore all’offerta. FITEC, con una dimensione complessiva pari a €133 milioni (includendo il fondo parallelo Fondo Italiano Tecnologia e Crescita – Lazio), conta, al 30 giugno 2021, 6 investimenti, per un totale capitale impiegato pari a circa €50 milioni. Il Fondo vede, tra le proprie partecipate, BeMyEye, leader nel riconoscimento immagini via mobile crowdsourcing; SECO, leader nel settore dell’alta tecnologia per la miniaturizzazione di computer e per le soluzioni software IoT; Everli, società attiva nella consegna a domicilio della spesa, con modello marketplace; Healthware, società attiva nell’ambito dei servizi di consulenza avanzata e sviluppo software per la digital health alle principali case farmaceutiche mondiali; Termo, piattaforma digitale per l’efficienza energetica della casa, e Inxpect.
Con riferimento all’attività di fondo di fondi, il FOF Private Equity Italia (“FOF PEI”), con una dimensione attuale di €338,8 milioni, ha proseguito, nel corso del semestre, l’attività di investimento, costruendo un portafoglio di fondi di private equity coerente con la strategia di FII. FOF PEI conta sottoscrizioni in 9 fondi per un commitment complessivo pari a €240,8 milioni, che a loro volta hanno una dimensione attesa pari a €1,8 miliardi, con effetto leva pari a 7,6 volte i capitali impiegati da FII SGR. Nonostante il perdurare della complessa congiuntura economica legata all’emergenza sanitaria, gli 8 fondi che hanno finalizzato il closing hanno già investito in 21 società, che registrano un fatturato aggregato di €527,5 milioni, EBITDA aggregato di €116 milioni ed un numero complessivo di dipendenti pari a 2.300 unità.
Per quanto riguarda il FOF Private Debt Italia (“FOF PDI”), la cui dimensione attuale è di €291,5 milioni, si registrano, alla fine del primo semestre 2021, sottoscrizioni in 4 fondi per un commitment complessivo pari a €130 milioni. I fondi in portafoglio hanno una dimensione attesa complessivamente pari a €630 milioni, con effetto leva pari a 4,8 volte i capitali impiegati da FII SGR. I 3 fondi operativi in portafoglio hanno già investito in 27 società, che registrano un fatturato aggregato di €2.357,4 milioni, EBITDA aggregato di €313,1 milioni ed un numero complessivo di dipendenti pari a 30mila unità.
Nel complesso, l’insieme delle attività di Fondo Italiano, considerando anche i fondi di fondi lanciati negli anni precedenti (FOF Private Equity e FOF Private Debt), vede il coinvolgimento, al 30 giugno 2021, di oltre 300 aziende, per un fatturato complessivo pari a circa €33 miliardi e che contano quasi 180mila dipendenti.
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Chi è Fondo Italiano d’Investimento SGR
Nata nel 2010 su iniziativa del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e partecipata a maggioranza da CDP Equity, e per le rimanenti quote da Intesa Sanpaolo, UniCredit, ABI e Confindustria, Fondo Italiano d’Investimento SGR ha come principale obiettivo la gestione di fondi mobiliari chiusi dedicati a far confluire capitali pazienti verso il sistema delle imprese italiane d’eccellenza, coniugando finalità di ritorno sul capitale investito, in linea con i benchmark internazionali, con quelle di sviluppo del sistema produttivo italiano.
Ad oggi, FII SGR gestisce 10 fondi di investimento alternativo di tipo chiuso riservati ad investitori qualificati, per un totale di asset under management target pari ad oltre 3,5 miliardi di euro e opera sia attraverso investimenti diretti, sia investimenti indiretti (fondi di fondi).
FII SGR considera la sostenibilità un valore fondamentale ed è impegnata ad integrare i criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle proprie attività di investimento.
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Per informazioni:
Roberto Del Giudice
Fondo Italiano d’Investimento SGR
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