Fondo Italiano d’Investimento:
terza exit di successo per FICC in meno di due anni.

Ceduta Marval, azienda leader nei componenti critici
per i motori heavy duty, al fondo Azzurra Capital

 

Milano, 19 agosto 2024 – Fondo Italiano d’Investimento SGR comunica di aver concluso con successo un accordo per la cessione della quota di maggioranza di Marval, azienda leader nella produzione di testate, basamenti e altri componenti critici per i motori “heavy duty off-road”, al fondo Azzurra Capital. Si tratta della terza exit di successo realizzata in meno di due anni da Fondo Italiano Consolidamento e Crescita (FICC), dedicato a supportare la crescita delle eccellenze italiane nei settori rilevanti per l’economia nazionale.

L’imprenditore Nicola Marchiando e il management team di Marval manterranno una partecipazione di minoranza, continuando a guidare la società.

Fondata negli anni ’50 e basata a Castellamonte (TO), Marval è specializzata in lavorazioni meccaniche di precisione per componenti motore in ghisa e alluminio per macchine agricole e per il movimento terra, sia per motori a combustione, sia per trazione elettrica o ibrida. Attraverso 6 impianti produttivi, di cui 2 in Italia, 3 in Cina e 1 nel Regno Unito, in cui sono impiegati circa 600 dipendenti, Marval serve i principali OEM (Original Equipment Manufacturer) internazionali.

Fondo Italiano d’Investimento, tramite il fondo FICC, aveva acquistato nell’ottobre 2018 circa il 70% del capitale di Marval da Mandarin Capital (oggi Mindful Capital Partners) - che ne deteneva una quota di minoranza - e dall’imprenditore Nicola Marchiando. In particolare, Fondo Italiano aveva investito attraverso il veicolo societario Stark Two, controllato al 75,14% da FICC e detenuto per il 3,24% da co-investitori privati e per il rimanente 21,62% da HAT Orizzonte in qualità di investitore passivo.

Durante questi anni Marval ha ampliato in maniera significativa il business (crescita annua di circa il 10%), passando da circa 80 milioni di euro di fatturato e 17 milioni di euro di Ebitda al momento dell’ingresso di FICC nel capitale, a circa 160 milioni di fatturato e circa 36 milioni di Ebitda attesi nel 2024. Inoltre, è stato raddoppiato lo stabilimento di Changsha e sono stati avviati due nuovi impianti in Cina, uno in co-location con Sany e uno a Changzhou. Un ulteriore significativo ampliamento dello stabilimento a Castellamonte (Torino) sarà ultimato nelle prossime settimane, al fine di aumentare la capacità produttiva a disposizione di clienti europei e americani. Infine, è stata finalizzata l’acquisizione di ASE, società inglese focalizzata nella produzione di impianti freni ceramici per auto sportive e da corsa.

Marval ha dedicato risorse significative nello studio e nell’engineering di componenti per i motori ibridi e di nuova generazione ed è ben posizionata per una nuova fase di crescita e di sviluppo, in partnership con i propri clienti, con il supporto del nuovo investitore Azzurra Capital, fondo internazionale di private equity fondato da Stefano Marsaglia, in passato co-fondatore di Peninsula Capital ed Executive Chairman di Mediobanca e della divisione Investment Banking di Barclays.

Gianpaolo Di Dio, Presidente di Marval e Chief Investment Officer di Fondo Italiano d’Investimento SGR ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver contribuito alla crescita di un’eccellenza italiana come Marval, supportando Nicola Marchiando e il management team nel percorso di sviluppo. In pochi anni Marval ha raddoppiato le sue dimensioni, diversificando il portafoglio clienti, diventando un punto di riferimento per tutti i produttori mondiali di motori e di macchine heavy duty. Le capacità di engineering dell’azienda la posizionano come un centro di innovazione con importanti prospettive di sviluppo e con la capacità di aggregare e integrare la filiera di riferimento, opportunità che certamente il nuovo azionista saprà cogliere e valorizzare”.

Filippo Monti, Consigliere di Marval e Partner del fondo FICC, ha aggiunto: “Il successo di Marval è dovuto alla visione del management team, alle competenze tecnologiche e all’attenzione per il cliente per i quali la società rappresenta un partner strategico. Il know-how tecnico, il livello di innovazione dell’azienda e il supporto di un partner finanziario come Azzurra assicureranno un’ulteriore fase di sviluppo, sia in Italia, sia all’estero, che potrebbe consentire un’integrazione a valle nella catena del valore, per aumentare ulteriormente il valore aggiunto dell’offerta”.

A meno di un anno dalla chiusura del periodo di investimento, il fondo FICC ha già realizzato il disinvestimento di tre delle otto aziende in portafoglio. Oltre a Marval, sono state cedute Maticmind al fondo CVC e Gruppo Florence al fondo Permira, tutte exit con performance estremamente positive che hanno visto il rimborso di quasi tutto il capitale investito dagli investitori (DPI pari a 0,92x, includendo la exit di Marval). Nell’agosto del 2023 è stata lanciata la seconda edizione del fondo – FICC II – che lo scorso dicembre ha effettuato il primo investimento in RINA, uno dei principali player mondiali nel settore della classificazione navale, dei servizi di engineering e del TIC (Testing, Inspection, Certification).

Il team di Fondo Italiano d’Investimento SGR, composto dai Senior Partner Gianpaolo Di Dio e Aldo Di Bernardo, dai Partner Filippo Monti e Guido Figliola e dall’Associate Leonardo Brusadelli è stato assistito nell’operazione dal team legale di Gatti Pavesi Bianchi Ludovici guidato da Barbara Napolitano e Carlotta Marconi, dal team di consulenza fiscale di Paolo Ludovici e Daniel Canola e dal team di M&A di Mediobanca.

  

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Fondo Italiano d’Investimento SGR

Nata nel 2010 su iniziativa del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e partecipata da CDP Equity, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Fondazione ENPAM, Fondazione ENPAIA, ABI, Banco BPM e BPER Banca, Fondo Italiano d’Investimento SGR ha come principale obiettivo la gestione di fondi mobiliari chiusi dedicati a far confluire capitali verso il sistema delle imprese italiane d’eccellenza, coniugando finalità di ritorno sul capitale investito, in linea con i benchmark internazionali, con quelle di sviluppo del sistema produttivo italiano. Fondo Italiano gestisce 18 fondi di investimento mobiliari chiusi riservati a investitori qualificati, per circa 3,9 miliardi di euro e opera attraverso investimenti diretti e indiretti (fondi di fondi). Fondo Italiano considera la sostenibilità un valore fondamentale ed è impegnata a integrare i criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle proprie attività di investimento.

 

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